Qualche giorno fa ho scritto delle 15 nazioni al mondo dove la produttività per ora lavorata (in dollari) è più alta. Nell’articolo di oggi approfondiremo un altro dato economico interessante. Le 15 nazioni al mondo dove le persone lavorano di più. Il dato fa riferimento al periodo dal 1870 al 2017.
Una premesse importante: i dati si riferiscono alle ore medie di lavoro per lavoratore in un anno intero Dal 1870 al 1949, i dati si riferiscono ai lavoratori a tempo pieno (eccetto in agricoltura). I dati di questo periodo si riferiscono solo ad alcuni paesi.
Dal 1950 in poi i dati si riferiscono alle ore totali in tutti i settori.
Un ultimo elemento importante: per alcuni paesi i dati si riferiscono al periodo dal 1970 al 2017.
Le nazioni dove le persone lavorano più ore
Nel 2017 in quale nazione, in media, si lavora di più all’anno? La nazione dove si lavora di più è la Cambogia. La media delle ore lavorate è infatti di 2455 ore all’anno. A seguire, con circa 18 ore in media di differenza, Myannmar. Queste due nazioni sono le uniche al mondo che superano le 2400 ore annuali. Al terzo posto troviamo invece il Messico, con 2255, e a seguire una serie di Paesi, tra cui Malesya, e il Sud Africa che hanno un valore le 2200 ore e le 2250.
Tra le nazioni che hanno un valore tra le 2100 e le 2200 ore troviamo anche i 2 Paesi al mondo con più abitanti. La Cina, che ha un valore di 2174 ore e l’India con 2117 ore.
A livello di Continenti è interessante notare come nel 2017 la maggior parte degli Stati siano asiatici. Tra le prime 15 nazioni al mondo infatti, ben 11 fanno parte del continente asiatico. 2 fanno parte dell’America (America Latina), 1 dell’Oceania e 1 dell’Africa. Non ci sono nazioni dell’Europa.
Un dato completamente diverso rispetto al 1870 dove delle prime 15 nazioni al mondo 11 erano Europee e 0 dell’Asia.
Nel 1870 dove le persone lavoravano più ore?
La situazione del 1870 era decisamente diversa rispetto a quella del 2017. Prima di tutto in termini totali di ore. Nel 1870 il primo stato al mondo per ore lavorate, il Belgio, aveva un valore pari a 3483 ore annuali. Oltre 1000 ore in meno rispetto ai dati del 2017. Ma ciò che colpisce è come in generale nel 1870 quasi tutti i Paesi fossero europei. Infatti, se al primo posto troviamo il Belgio, a seguire poi ci sono Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Svizzera, Francia e Irlanda. Al novo posto gli Stati Uniti seguiti nuovamente da Paesi Europei come Italia e Spagna. Vi era un solo Paese dell’Oceania, l’Australia, 2 Paesi dell’America (oltre agli USA il Canada) e zero paesi asiatici e africani.
L’evoluzione a livello mondiale negli ultimi 150 anni
Ma quindi lavoriamo di più o di meno rispetto a 150 anni fa? Com’è cambiata la situazione? Sicuramente un dato positivo da sottolineare c’è: le ore lavorate, anche grazie alle proteste delle lavoratrici e dei lavoratori e alle lotte sindacali (oltre al miglioramento della produzione) hanno permesso di ridurre le ore lavorate. Se nel 1870 nei Paesi europei si lavorava quasi sempre più di 3000 ore i dati sono decisamente diversi. Per fare un esempio se in Italia nel 1870 si lavorava in media circa 3000 ore all’anno, nel 2017 questo dato è pari a 1722 ore.
Non in tutte le nazioni del mondo però le ore lavorate stanno diminuendo, anzi. In molti Paesi dell’Asia il fenomeno è inverso. Se prendiamo per esempio la Cambogia, le ore lavorate nel 1993 erano 2190 e nel 2017 sono 2455. Anche in Cina per esempio si è passati da una media di 1976 ore del 1970 a 2174 del 2017. Insomma, nonostante un andamento tendenzialmente positivo in tutto il mondo, bisognerà prestare molta attenzione all’evoluzione del dato in alcuni Paesi del mondo.
Fonti e link utili
Per realizzare questo articolo e il video sopra la fonte utilizzata è: Huberman & Minns (2007); PWT 9.1 (2019);
Per il link alla ricerca: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0014498307000058; https://www.rug.nl/ggdc/productivity/pwt/?lang=en
Per vedere il video de “I 15 Paesi dove si lavora di più al mondo – 1870/2017” https://youtu.be/jC_4UUQo5TM
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